Cari lettori,
nell’ultimo Post parlavo della necessità di essere ottimisti forzatamente, visto che – nonostante la brutta situazione della guerra in Ucraina – non sembrano ci siano altre opzioni percorribili. Magari il solo guardare oltre mentalmente verso un orizzonte più disteso può aiutarci a stare meglio.
Credo si ci possa esercitare in questo atteggiamento mentale ed è curioso che lo spunto mi sia arrivato dalla visita ad un Convento genovese che include, tra l’altro, una Farmacia Erboristica che rappresenta la Bottega storica più antica di Genova.
Il saggio frate erborista che ci ha seguìto nella visita, ha messo l’attenzione sul fatto di guardare sempre avanti cercando spunti positivi in ogni cosa anche quando i fatti della vita ci sovrastano in negativo e cominciamo a perdere le speranze.
Consiglia inoltre di unire questo esercizio allo sforzo di concentrarsi sull’essenziale, eliminando ogni cosa/pensiero superfluo per stare nel presente e godere del piacere dell’essenzialità.
Ora mi vien da dire che la nostra vita è forse troppo caricata di orpelli non necessari e pertanto forse ci dobbiamo veramente davvero alleggerire per concentrarci sulle cose veramente importanti e godere dei tanti agi che la “nostra vita di paese occidentalizzato” ci consente ancora.
Un caro saluto
e buon Maggio,
Clelia
Nessun commento:
Posta un commento