Carissimi lettori,
questa terza ondata di
Pandemia da COVID-19 ci ha purtroppo condannato ad un nuovo Lockdown, in quasi tutte le regioni, e, in queste condizioni, passeremo una seconda Pasqua blindata.
A causa delle poche uscite
concesse, approfittando anche dell’avvicinarsi della primavera, sto
privilegiando le camminate in Nordic
Walking per fare attività sportiva in
compagnia dei miei fidati bastoncini.
Tuttavia, visto che il mio unico
consumo, ultimamente, è quello legato a tute e scarpe sportive, mi sembrava interessante
parlarvi di chi, della filosofia legata all’assoluto risparmio e al minimalismo,
ha fatto il suo stile di vita. Si tratta di un argomento molto in voga di
questi tempi che, forse, complice anche questa Emergenza Sanitaria e la
costrizione, per via delle tante limitazioni o della crisi economica, a non
consumare più del necessario, sta tornando alla ribalta.
Ci tengo, pertanto, a pubblicare qualche stralcio proveniente dal diario di una mia ex-cliente che, a seguito di una situazione economica molto precaria e difficile economicamente, è diventata una fortissima risparmiatrice, facendo del minimalismo e della riduzione dello spreco, la sua filosofia di vita.
Come vivere in due con 900 euro al mese senza eccessiva disperazione (prima parte)
Siamo una coppia di cinquantenni, senza
figli e senza animali domestici, che ha rinunciato all’auto dal momento che,
abitando a Milano in una zona servitissima da metropolitana e da mezzi di
superficie, ha deciso che si poteva tranquillamente farne a meno. Risediamo in
un piccolo appartamento di proprietà collocato in un palazzo di livello
medio/alto.
I nostri hobbies sono la lettura per me e
l’elettronica per mio marito. Nessuno
dei due pratica sport e, pertanto non frequentiamo palestre, piscine o affini. Non
frequentiamo nemmeno Circoli, Club, Associazioni o altro. Non ci interessano
teatri e concerti, il cinema è stato sostituito egregiamente nel 1987 dal primo
videoregistratore.
Da molti anni, già con le vecchie lire,
abbiamo dovuto gestire budget familiari limitati con un solo stipendio sicuro e,
ultimamente, abbiamo conosciuto anche “la mobilità”. Regali e mance varie dai
familiari in occasioni speciali o ai compleanni sono diventati utilissimi per
arrotondare e concedersi qualche minimo svago.
Scendo però nei dettagli, al fine di spiegare
meglio:
Per le mie letture ci sono le biblioteche
comunali gratis o prestiti di libri da vicini e conoscenti, ovviamente sempre
resi.
Le biblioteche ora hanno le sezioni
“libri in dono” che accolgono libri salvati dai cassonetti o di troppo dalla
libreria di casa propria o di conoscenti che se ne vogliono disfare (anch’io ne
ho portati una vagonata).
Anche certi locali pubblici praticano il
“book sharing” così si legge gratis e non ci si intasa la casa.
Per l’hobby dell’elettronica, invece,
conviene rivolgersi all’usato sicuro o svendere e ricomprare articoli più
nuovi.
Nella nostra zona c’è un Cash Converter
(come pure su Internet) dove si vende e si compra usato. Purtroppo, gli
articoli di elettronica sono considerati obsoleti dopo pochissimo tempo e, per
questo, valutati circa un quarto del prezzo originale, ma, almeno, ci si può
ricavare qualcosa. In aggiunta, ci sono
spesso le promozioni sul nuovo acquisto di cui spesso beneficiamo anche noi.
Un’occasione di risparmio sono, ad
esempio, i mobili in esposizione che, spesso, beneficiano di forti sconti grazie
a difetti invisibili, che, certamente, non sono tali da inficiare il valore
dell’arredo. Si tratta di rimanenze di
magazzino che spesso offrono anche articoli nuovi e di design, con il vantaggio
che costano molto meno.
Purtroppo, non ci intendiamo di restauro
o simili, ma per chi fosse abile in questo, sicuramente, si tratterebbe di un’opportunità
in più.
Su internet si trova di tutto come cose
usate, ma non ne abbiamo mai usufruito. Preferiamo andare di persona così, se
non va bene, sappiamo dove reclamare.
E voi che ne dite? Vi sembra un’utile
“metodo” per poter vivere, tutto sommato serenamente, anche con pochissimo
denaro a disposizione? Avete qualche altro metodo da suggerire?
Sarei lieta di avere il vostro
parere,
Un caro saluto, alla prossima!
Clelia
Nessun commento:
Posta un commento