Carissimi lettori,
siamo nuovamente mappati a colori
in ambito COVID-19 e, seppur con una certa rassegnata stanchezza, anche
questa volta, dovremo attenerci ai divieti imposti dal nuovo DCPM per
affrontare il periodo forse più impegnativo della Pandemia. Impegnativo perché, a seguito
dell’arrivo del Vaccino Anti Covid, lo sforzo più grande sarà
sicuramente cercare di non abbassare la guardia sebbene, all’orizzonte, cominci
ad intravedersi un po’ più di luce.
Proprio a questo proposito, vi
riporto quanto letto recentemente in merito alla Lanoterapia, ossia la cosiddetta
knitting therapy, un’arte che gli anglosassoni
hanno sviluppato già da tempo e che tanti Ospedali e Case di Riposo italiane stanno
recentemente scoprendo e adottando come cura coadiuvante di varie terapie, per
lo più destinate alle donne.
Tra le realtà che hanno deciso di
attuare questa terapia, vi segnalo l'Associazione GOMITOLOROSA che, recuperando
le lane di scarto, che altrimenti finirebbero bruciate o abbandonate nei campi,
s’impegna a creare dei gomitoli di pura lana vergine. Oltre a
queste, l’associazione riutilizza anche alcune lane sudice derivate dagli
scarti di lavorazione. L’obiettivo è dotarle di una “seconda vita” una volta
nelle mani di chi le lavorerà, combattendo così ansie e tensioni.
Infatti, come alcuni studi
confermano, quando si lavora a maglia o all'uncinetto, e, in generale, quando
ci si dedica a lavori manuali, il flusso dei pensieri si interrompe. A seguito di questo, la mente finalmente resta
in silenzio, diminuisce la tensione muscolare, il cuore rallenta e si abbassa
la pressione sanguigna. Si entra a quel punto in uno stato di profondo rilassamento
psico-fisico molto simile a quello della meditazione.
Leggendo bene di cosa si tratta, ho capito perché l'unica cosa che mi calmava nell'ultimo intenso periodo lavorativo del 2017 era proprio il dedicarmi a quadretti multicolori fatti all'uncinetto per l'ennesima coperta americana😊
Da allora non mi ci sono più
dedicata, ma ora, approfittando di questo surplus di tempo libero dettato dalla
Pandemia, intendo tirar fuori tutti i gomitoli avanzati
e recuperarne altri per dedicarmi nuovamente a questo appagante hobby. Grazie
ai tanti tutorial presenti su Internet potrò finalmente cambiare genere di
creazioni e, in tal modo, mani, mente e cuore saranno occupati.
Sperando che questo mio
suggerimento vi sia di aiuto per passare con serenità questi mesi, ne
approfitto per rivolgervi una domanda a cui spero risponderete… Utilizzate
anche voi qualche altro metodo antistress per questi periodi di semi-reclusione
dovuti all’Emergenza Covid?
Se così fosse, v’invito a
raccontarmelo! Vi aspetto!
Un caro saluto,
Clelia
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