Carissimi lettori,
ormai siamo entrati nella fase 3
e, piano piano, stiamo rientrando nei canoni della vita “normale”, seppur molto
ridimensionata, con le file fuori dai negozi e dai supermercati, le mascherine e i guanti monouso - di
solito introvabili e di solito solo blu – (chissà perché poi di questo colore?).
Ma come ci ha cambiato questo lungo
periodo di Quarantena, in realtà durato ben 70 giorni?
Innanzitutto, io non sono più la
stessa e ciò, sicuramente, non è accaduto tanto per le numerose cose a cui
questa emergenza Covid-19 ci ha fatto rinunciare, quanto per la netta percezione
che uno "Tsunami"
imprevisto è sempre possibile…tanto che, la speranza ormai è che non ce ne arrivi
addosso qualche altro di tipo effettivamente climatico...
Questa consapevolezza mi sembra importante
perché ha frantumato le certezze e la libertà del mondo occidentale
ricordandoci che, da un momento all’altro, possiamo perderle e anche molto
velocemente.
Dove abito, nella riviera ligure di Levante, fervono i lavori per sistemare le
spiagge ma ancora non sappiamo come le potremo frequentare.
Inoltre, ho osservato con stupore
che la crisi sanitaria ci ha temprato, quasi che ogni problema
fisico diverso dal Covid-19 fosse da accantonare per evitare ricoveri
complicati .... e allora, la domanda mi sorge spontanea… possiamo davvero noi
essere causativi anche sul nostro stato fisico e di salute? Forse la risposta è
SI.
Abbiamo imparato ad ascoltare noi
stessi e, sicuramente, anche la noia è stata, in un certo senso, funzionale, in
quanto ci ha aiutato a “creare”, riflettere, ragionare meglio e fare progetti
per il futuro.
Proprio a proposito di “creare”,
grazie al tanto tempo libero, molti si
sono dedicati a progetti artistici o, addirittura, ad hobby funzionali al
periodo, come sbizzarrirsi, per esempio, soprattutto per le persone dedite al
cucito, a creare mascherine lavabili con i più
svariati tessuti e fantasie…
Chi l’avrebbe mai detto, che le mascherine antivirus sarebbero state fonte di ispirazione per
creare nuove mode e nuovi stili? Piaccia o no è stata una valvola di sfogo
anche quella.
Attendo vostri commenti e pensieri
che, come sempre, spero arrivino numerosi!
Un caro saluto,
Clelia
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