venerdì 27 marzo 2020

LA VITA RIPENSATA ai tempi del Coronavirus PART 2


Carissimi lettori,

eccoci ad un nuovo post direttamente dalla “Quarantena” che la maggior parte di noi sta vivendo in questo periodo quasi surreale.

Inutile ripetere che, a causa dell’Emergenza Coronavirus, la nostra vita è cambiata drasticamente… ormai da un mese siamo calati in un limbo che, anche se molti di noi, fortunatamente, sono fuori dai contagi, ci colloca tutti, indistintamente, in una specie di “apnea” solo con qualche “boccata d'aria” ogni tanto.

Nella nostra vita ripensata ai tempi del Coronavirus siamo infatti tempestati da messaggi via Internet e via Social per aiutarci a gestire rapporti con gli altri, rincuorarci, passare il tempo e tenere in forma fisico e mente. Ma non solo, siamo quotidianamente bombardati anche da continue comunicazioni, trasmesse da tutte le emittenti televisive e radiofoniche, sulle ultime notizie coronavirus, con tanto di “bollettini di guerra” quotidiani. La nostra mente è, dunque, continuamente “stimolata” e difficilmente, può vantare un attimo di pausa.

Queste notizie e questi suggerimenti sono certamente importanti e necessari, ma forse, ogni tanto, sarebbe utile “lasciare per un attimo fuori dalla porta” questi continui stimoli mediatici per soffermare la propria attenzione sul microcosmo concreto in cui siamo confinati e poter così godere al meglio delle piccole cose, spezzoni di vita reale, in chiave più casalinga e ridimensionata.

Io cerco di farlo quotidianamente e colgo l’occasione per rendervi partecipi di qualche esempio di quanto da me sperimentato in questi giorni di clausura:

  1. -          Per la prima volta mi sono tinta i capelli e li ho pure accorciati con belle sforbiciate che non pensavo di riuscire a realizzare così bene.
  2. -          ho cucinato la farinata per la prima volta nel forno elettrico: non è buona come quella del forno a legna, ma ho potuto constatare essere ugualmente molto gradevole.
  3. -          ho esplorato meglio il giardino sotto casa per scoprire un'agave rampante che, da ora in avanti, battezzerei come simbolo di resilienza… (ve la posto di seguito per fare vedere anche voi tutta la sua imponenza).
  4.  -     mi sono interessata a ridurre lo spreco consultando tanti siti sul consumo sostenibile e sto mettendo in pratica le indicazioni che ho potuto leggere.

-      



-        Tutte le azioni che vi ho descritto, devo dire, hanno raggiunto risultati piuttosto soddisfacenti, si è risparmiato denaro ed il tempo di questa quarantena preventiva è passato piacevolmente. Che il segreto del vivere sereni sia la semplicità delle cose?


Certamente in questo modo non si fa “girare l'economia”, come si usa dire, ma può essere un’opportunità per ingegnarsi su modi e tempi diversi per farla poi ripartire.

Una cosa comunque è certa, ne usciremo sicuramente più forti. Io personalmente non credo che “tutto andrà bene” come dicono in tanti, perché penso che il cammino sarà ancor lungo e a che, anche una volta superato il primo scoglio, poi ci dovremo adattare a situazioni completamente nuove che dovremo fronteggiare con tante risorse di energia vitale.

Penso anche però che queste risorse di energia vitale forse, guardando bene dentro di noi, in realtà siano già presenti, semplicemente, giacciono ancora inesplorate.

Voi cosa ne pensate? Mi piacerebbe ricevere dei vostri commenti in merito...nel frattempo...#IORESTOACASA... e voi?

Un caro saluto!
Clelia


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